Prato. Appartamenti ma non solo. Anzi, la parte residenziale rappresenterà solo un tassello del grande puzzle che nel giro di pochi anni porterà alla rigenerazione e alla riqualificazione dell’ex cementificio Marchino, la cosiddetta Cementizia.

Nella vecchia struttura industriale sorgeranno infatti anche aree verdi, per un totale di oltre quattro ettari e, ai piedi delle ciminiere, alcune strutture ricettive. Tra queste, probabilmente, anche ristoranti e locali che potranno vantare una invidiabile posizione e “offrire” alla propria clientela una suggestiva location.
Un piano, quello ideato, che punta al recupero e alla valorizzazione di un’area chiusa e inutilizzata da ormai oltre 65 anni, ma soprattutto che ha l’obiettivo di cambiare, in parte, il volto di Prato.
Il gruppo AD Casa – Andrea Duranti, società immobiliare fiorentina fondata nel 2010 da Andrea Duranti e specializzata nella rigenerazione di aree dismesse, che dopo nove anni e una lunga serie di aste andate deserte ha acquisito alcuni mesi fa per 700mila euro il complesso di circa 15 ettari coinvolto nel fallimento della Valore spa, ha affidato ad uno studio di progettazione pratese l’incarico di attualizzare e modernizzare il piano di recupero stilato oltre un decennio fa per il sito industriale.